
Come scegliere il colore dei capelli
10 Febbraio 2025La tinta per capelli? Un’usanza di bellezza… antica come il mondo!
Tingere la propria chioma è una pratica che affonda le sue origini ancora nell’antico Egitto, quando le donne utilizzavano l’henné per dare al capello un bel colore rosso intenso. Poi ancora, nelle civiltà greche e romane, quando si usavano la cenere e il carbone per scurirli.
E così, fino ai giorni nostri, la tintura per capelli è diventata una coccola, un modo per prendersi cura di sé e di raccontarsi, oltre che un’abitudine di beauté che
rappresenta per molte donne un modo per sentirsi più sicure della propria immagine.Ma… come funziona davvero il colore per capelli? E quali sono le tipologie di tinta fra cui scegliere? Te lo raccontiamo oggi, per filo e per segno: continua a leggere e scopri cos’ha da dirti ZENA Parrucchieri!
Come funziona il colore per capelli
La struttura del capello
Forse non lo sai, ma i capelli sono composti per la maggior parte da una sostanza proteica dura e fibrosa che si chiama cheratina. Ciascuna chioma - chi più, chi meno - conta all’incirca tra i 120.000 e i 150.000 capelli, con un diametro compreso fra i 50 e i 100 micrometri (in base a tale misura, è possibile definire se si tratti di un capello fine o grosso).
Ma scendiamo più nel dettaglio e scopriamo la struttura: cominciando dall’esterno c’è la cuticola, una parte composta da scaglie di cheratina. In base all’apertura di queste scaglie, si può dire se una chioma sia più o meno porosa.
Sotto la cuticola troviamo poi la corteccia: si tratta della sezione del fusto in cui risiedono molte sostanze fra cui la melanina, il pigmento responsabile del colore e della tonalità naturale del tuo capello.
Nella parte più interna, infine, troviamo il midollo.
Colore per capelli: come funziona e tipologie
Esistono diverse tipologie di tintura per capelli in commercio, ognuna con le proprie caratteristiche e utile a soddisfare esigenze specifiche: illuminare la chioma, regalare riflessi o profondità, coprire i capelli bianchi…
Inutile dirti che, ovviamente, prima di procedere con qualsiasi soluzione è opportuna non solo una prima consulenza con il professionista di riferimento, ma anche un double-check per assicurarsi che i prodotti utilizzati siano di alta qualità, che non contengano sostanze tossiche o vietate e che siano stati sottoposti a test di laboratorio prima della messa in vendita.
Detto questo, possiamo classificare le colorazioni in base alla durata (temporanei, semipermanenti, permanenti), la tipologia effettiva (riflessanti, coloranti diretti, riflessanti permanenti, coloranti a ossidazione) e il livello d’azione (superficiale, intermedio, semi-profondo e profondo). Approfondiamo!
Temporanei
Queste colorazioni modificano il colore della chioma solo per un breve periodo di tempo e si rimuovono con facilità in fase di lavaggio. Si presentano “pronti all’uso” senza dover essere miscelati e contengono coloranti diretti: molecole coloranti che non penetrano nelle fibre capillari ma si fissano debolmente sulla superficie.
Non si tratta quindi di una soluzione utile a rivoluzionare la propria chioma o a coprire i capelli bianchi, proprio perché colorano solo la parte esterna senza alterarne la struttura. Potranno però regalarti una nuova sfumatura che si aggiunge al tuo colore naturale, o possono essere applicati come anti-giallo su capelli ingrigiti.

Permanenti a ossidazione
Ci siamo: queste sono le tinte che permettono di cambiare radicalmente il colore dei propri capelli, che viene modificato in profondità penetrando nel fusto. Agendo fino all’interno, il pigmento naturale (o quello cosmetico precedente) viene completamente alterato.
Si costituiscono da due prodotti da miscelare prima dell’applicazione: l’agente alcalino e quello “sviluppatore” a ossidazione. Il primo apre lo strato esterno del capello, schiarendo i pigmenti di melanina, e fa penetrare l’ossidante e l’agente colorante, che quindi colorerà il capello. Si può quindi dire che questi coloranti cambiano il naturale colore della chioma, colore che non può essere eliminato coi lavaggi.
Che dire: è ovviamente perfetto per coprire i capelli grigi o per rivoluzionare completamente la chioma in maniera più o meno intensa.

Colore per capelli: non esagerare!
Come in tutte le cose, è sempre importante sapere quando fermarsi: tingere i capelli troppo frequentemente, infatti, potrebbe rovinare la chioma in maniera piuttosto grave nella sua struttura. Ecco a quali danni va incontro un capello colorato troppo spesso:
- Maggiore porosità, con relativa difficoltà del capello a trattenere idratazione e sostanze nutritive
- Disidratazione, perché la discesa del sebo idratante sulla lunghezza del capello viene ostacolata.
- Niente più elasticità, in quanto il capello si indebolisce per via dell’ossidazione e della condensazione delle sostanze coloranti. La struttura viene modificata e il capello perde forza.
- Effetto paglia, perché la pellicola idrolipidica è compromessa per via delle sostanze alcaline. Noterai capelli secchi e stopposi.
- Possibili reazioni allergiche, causate dalle tante sostanze chimiche applicate.
Proprio per queste ragioni, il nostro consiglio è quello di rivolgersi a professionisti di settore, figure esperte che sappiano indirizzare con competenza e saggezza ogni desiderio di stile. Noi di ZENA Parrucchieri sappiamo bene di cosa parliamo, quindi… affidati a noi 😉