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20 Marzo 2024Luminosissimi, amatissimi, richiestissimi: i capelli biondo platino sono da tempo una delle tendenze più in voga a prescindere dalla stagione in corso.
C’è da dire, però, che non c’è nulla di più “matchy” di una chioma ghiaccio nei mesi più freddi: proprio per questo si può affermare che i capelli biondo platino vadano per la maggiore durante l’inverno.
È altrettanto importante specificare che si tratta di un hairlook piuttosto impegnativo sia da ottenere, sia da indossare, sia da mantenere: non vogliamo assolutamente scoraggiarti, ma se hai intenzione di optare per questa soluzione… allora devi tenere in considerazione diversi aspetti.
Ecco una rassegna di tutto quello che è importante sapere se vuoi i capelli biondo platino: pronti… via!
Capelli biondo platino: come si fanno
Il biondo platino è una schiaritura di biondo chiarissima, che può tendere quasi al bianco. È una scelta perlopiù del pubblico femminile, anche se negli ultimi anni sta spopolando anche fra i maschietti che vogliono rivoluzionare la propria chioma mantenendo un tocco di originalità ed eleganza.
Ma come si ottiene il biondo platino?
Prima di tutto, non tutte le chiome posso raggiungerlo: si parte infatti da una base naturale, perché la decolorazione effettuata su capello tinto è sconsigliatissima (soprattutto per capelli molto scuri). È un trattamento particolarmente aggressivo che va richiesto esclusivamente a professionisti del settore, quindi… niente fai-da-te!
Se hai capelli corti, si procederà dunque con una decolorazione e poi con la tinta platino, facendo attenzione perché la struttura del capello decolorato può dare un effetto diverso rispetto a quello naturale o tinto.
Se la chioma è lunga, invece, si comincia schiarendo i capelli gradualmente con colpi di sole in tonalità fredda, da ripetere a distanza di qualche settimana, fino a raggiungere il risultato ottimale.
Il biondo platino si può fare sull’intera chioma, da radici a punte, oppure mantenendo la radice più scura e vivacizzando la chioma con sfumature e riflessi che la riempiano e la illuminino. In questo caso… de gustibus 😜
Capelli biondo platino: le tipologie
Una delle tipologie più gettonate è il biondo cenere, che elimina i riflessi caldi e punta ad una tinta che rende la chioma molto lucida e fredda. È elegante e raffinato ed è definito low gray.
Anche la tonalità che si posiziona fra il cenere e il ghiaccio è amatissima, perfetta per personalità audaci che vogliono avvicinarsi il più possibile al colore della neve.
Fra le opzioni possibili ci sono anche il Vanilla e il Milky blond, tonalità che racchiudono sfumature calde e fredde. Il Vanilla è un mix di toni freddi e naturali lievemente opachi, che “addolciscono” l’effetto blond, mentre il Milky è sostanzialmente chiarissimo, con un tocco di tono mielato che regala un effetto, appunto, lattiginoso.
Capelli biondo platino: a chi stanno bene
Fra le varie valutazioni da fare se si vuole optare per il capello biondo platino è importante considerare chi effettivamente “può” indossarlo.
Una chioma eterea ma decisa allo stesso tempo è certamente importante, e quello che occorre fare è analizzare il proprio incarnato. In generale, il biondo platino sta molto bene su incarnati chiari dal sottotono freddo, ma anche su carnagioni olivastre (purché si mantenga freddo il sottotono). Nel secondo caso, l’ideale potrebbe essere cominciare con mèche platino su capello castano, per farsi un’idea dell’effetto finale e decidere se procedere oppure no. Il consiglio è comunque quello di passare a questa tinta se si ha già una base di biondo medio, per via dell’aggressività del trattamento in sé.
Il biondo cenere è sì molto elegante, ma non è semplicissimo da indossare: per questo è indicato per chi ha carnagioni chiare dal sottotono freddo. Per quanto riguarda il Vanilla e il Milky Blod, invece, possiamo affermare che diano un bell’effetto luminoso anche a chi ha pelli più scure.
Capelli biondo platino: quale taglio li valorizza
Non solo l’incarnato: un altro aspetto da valutare è il tipo di taglio che si abbina meglio a questo colore. Il biondo platino e il Vanilla sono valorizzati su qualsiasi taglio o lunghezza, mentre l’effetto davvero top si ottiene con la combo biondo platino e capelli corti o cortissimi. Il biondo cenere è invece particolarmente azzeccato con il classico e intramontabile bob.
E il Milky blond?
Questa sfumatura è invece perfetta su lunghezze extra (un po’ alla Kim Kardashian) o tagli medi, alla Marylin Monroe.
Capelli biondo platino: come mantenerli
Per essere sempre perfetto, una delle caratteristiche che deve mantenere il biondo platino è la luminosità. Per questo, per prendersene cura a casa è fondamentale uno shampoo antigiallo (in media ogni cinque lavaggi) che va alternato con prodotti restitutivi di qualità che nutrano e idratino la chioma, preservandone salute e morbidezza. Il tuo parrucchiere di fiducia potrà, invece, intervenire sulla chioma una volta al mese per ritoccare la ricrescita con qualche trattamento mirato.
Per quanto riguarda lo styling, invece, cerca di non sottoporre frequentemente la chioma ad altri trattamenti ultra-aggressivi, come arricciacapelli o piastre (ricordiamoci che sono capelli de-co-lo-ra-ti!). Se proprio non puoi farne a meno, allora meglio optare per una piastra a vapore.
Ultima, ma certo non per importanza… la ripresa del taglio! Quando arriverà il fatidico momento di spuntare le ciocche, è sempre meglio darci un taglio “netto” con le forbici classiche. Niente tecniche a rasoio, quindi, che potrebbero sfibrare i capelli già particolarmente delicati.
Eccoci giunti alla fine di questa piccola guida sui capelli biondo platino: ora che hai tutte le informazioni necessarie, fai le tue valutazioni e… sai chi chiamare, se la tua scelta ricade sulla “chioma delle nevi” 😜